7 maggio 2025

Talento in prestito: i tre calciatori della Kings League Lottomatica.sport Italy che hanno conquistato Spagna e Francia

Talento in prestito: i tre calciatori della Kings League Lottomatica.sport Italy che hanno conquistato Spagna e Francia - Blog Kings League Italia

Nel primo split della Kings League Lottomatica.sport Italy, l’Italia si è affacciata con forza sull’ecosistema Kings League, rivelandosi anche esportatrice di talento. Questo focus è dedicato ai tre prestiti internazionali richiesti dalle altre leghe: Matteo Perrotti e Daniel Santoro si sono distinti in Kings League Spain, così come Lorenzo Berra che, in aggiunta, ha avuto l’opportunità di incidere anche in Kings League France.

MATTEO PERROTTI, IL PIONIERE DEI PRESTITI INTERNAZIONALI

In seguito all’introduzione dei prestiti internazionali all’interno del regolamento Kings League, lo scorso 16 marzo gli FC Zeta hanno scritto la prima pagina di questo capitolo: il bomber Matteo Perrotti è volato in Spagna per vestire la maglia degli Ultimate Móstoles, impegnati nella gara contro xBuyer Team. Per la Wild Card di ZW Jackson una prestazione brillante impreziosita da un gol.

“È stata un’esperienza stupenda” – racconta il bomber – “La cosa che mi ha colpito di più è che ancora oggi ricevo un sacco di messaggi dai tifosi degli Ultimate. Sono legato a loro e al loro Presidente DjMariio, che sento spesso“.

L’impressione generale sulla competizione spagnola è molto positiva: “La Kings League Spain mi ha colpito per livello, organizzazione e passione. In Spagna è uno sport a tutti gli effetti. In Italia è una novità, ma sono convinto che cresceremo e diventeremo anche noi un movimento importante“.

BARCELONA, SPAIN – MARCH 16: Kings League at Cupra Arena on March 16, 2025 in Barcelona, Spain. (Photo by Omar Arnau/Quality Sport Images/Kings League)

DANIEL SANTORO, FANTASIA PER I BOOMERS E NON SOLO

Una settimana dopo, il 23 marzo, l’approdo negli Ultimate Móstoles è toccato anche a Daniel Santoro. Il giocatore Draft dei Boomers ha affrontato i PIO FC.

Quando si parla di differenze tra Italia e Spagna, Daniel spiega: “In Spagna stanno qualche split avanti e lo si vede soprattutto nell’organizzazione e nel tifo. Dal punto di vista del gioco, credo che in Italia abbiamo ottime rose e con il tempo raggiungeremo il livello degli spagnoli“. In terra iberica l’ha colpito un giocatore: Marc Granero: fa l’escalado con una facilità incredibile e ha tanta esperienza, in Kings League questo conta tantissimo“.

Nel frattempo, la stella di Santoro continua a brillare con il team di Fedez: “Essere uno dei calciatori più rappresentativi dei Boomers mi riempie d’orgoglio. Il mio gol preferito? Quello contro gli Alpak FC alla terza giornata, da fuori area… bellissimo“. Poi un accenno su un eventuale trionfo finale in campionato: “Se succede, forse mi faccio un tatuaggio. Sarebbe il primo!“.

BARCELONA, SPAIN – MARCH 23: Kings League Mediamarkt at Cupra Arena on March 23, 2025 in Barcelona, Spain. (Photo by Pablo Rodriguez/Quality Sport Images/Kings League)

LORENZO BERRA, IL GLOBETROTTER BIANCONERO

Lo scorso 30 marzo, invece, le Zebras FC hanno prestato il giocatore Draft Lorenzo Berra ai PIO FC per la sfida di Kings League Spain contro gli Aniquiladores FC. Ma è in Kings League France che il bomber ha lasciato un segno indelebile: tra il 27 e il 28 aprile, infatti, è stato impegnato con i 360 Nation, team che annovera tra i suoi Presidenti anche Mike Maignan, portiere del Milan, e Manu Koné, centrocampista della Roma, oltre ad altri calciatori professionisti come Jules Koundé del Barcellona, Aurélien Tchouaméni del Real Madrid, Bryan Mbeumo del Brentford e Senny Mayulu del PSG.

In particolare, nella seconda giornata l’attaccante bianconero ha inciso con una straordinaria doppietta contro i Wolf Pack FC, facendo innamorare la community francese.

“In Spagna si respira calcio vero – spiega Berra – ci sono le curve, le tifoserie, l’atmosfera è splendida. Sono tre anni che fanno la Kings League e ovviamente sono avanti anche a livello di soluzioni tattiche“. Ma l’avventura transalpina è stata speciale: “In Francia è stato diverso: mi sono integrato con la squadra e la loro cultura. Per essere al primo split, il livello dei giocatori è molto buono. Tra l’altro, hanno come Presidenti nomi molto noti a livello calcistico e credo che questo faccia la differenza“.