19 maggio 2025
Road to Turin (-3): il direttore sportivo Just Rohn svela il segreto dei TRM FC

ll countdown è agli sgoccioli. Oggi, lunedì 19 maggio, mancano esattamente tre giorni alle European Finals della Kings League, un evento destinato ad entrare nell’almanacco dello sport entertainment globale. Per la prima volta, nella stessa arena e lo stesso giorno, si disputeranno le finali di tre leghe: Kings League Spain, Kings League Lottomatica.sport Italy e Kings League France. Tutte all’Inalpi Arena di Torino nella giornata di giovedì 22 maggio!
Per l’Italia – al pari della Francia – sarà la prima, storica finale della competizione, e a giocarsela sul campo saranno i TRM FC di Marzaa e gli FC Zeta di ZW Jackson e Luca Toni. Tra i volti chiave della cavalcata trionfale dei TRM FC c’è Matteo Colombo, in arte Just Rohn. Youtuber e content creator tra i più seguiti d’Italia, in Kings League Lottomatica.sport Italy si è rivelato un direttore sportivo capace e determinante. A pochi giorni dalla finale, lo abbiamo intervistato per farci raccontare la costruzione di una squadra che ha conquistato il primo posto in classifica nella Regular Season, oltre a strappare il pass per la Kings World Cup Clubs 2025. E adesso il sogno più grande…

UN’AVVENTURA NATA DA ZERO
“Questa è stata la mia prima esperienza da direttore sportivo – racconta Just Rohn – anche se avevo già vissuto qualche avventura in altre competizioni social. Siamo partiti davvero da zero, come tutti. Il primo passo è stato costruire uno staff di cui potessi fidarmi ciecamente: dall’analyst allo scout che ci ha aiutato con il draft, fino al social media manager”. Colombo racconta con enfasi la scelta di puntare su mister Bertoni: “L’ho voluto fortemente, era il mio allenatore quando giocavo a calcio da piccolo. Avevo bisogno di una figura con cui avere un rapporto diretto e complice“.

WILD CARDS E DRAFT: UNA STRATEGIA CHIARA
Il progetto dei TRM non è frutto del caso. Dietro la costruzione della rosa c’è stata una strategia precisa, portata avanti con metodo: “Abbiamo puntato prima sulle Wild Cards, assicurandocene almeno due su tre. Questo ci ha permesso di impostare un draft mirato, andando a coprire i ruoli mancanti e scegliendo dei profili complementari. Fortunatamente ci è andata bene per ciò che dicono i risultati”.
Una visione chiara sin dalle prime battute: “La nostra intenzione era assicurarci dei calciatori bravi in entrambe le fasi, con un occhio di riguardo alla difesa, visto che davanti avevamo un top come Caputo”.

SUA MAESTÀ CICCIO CAPUTO
Già, Ciccio Caputo. Il suo arrivo è stato un colpo da maestro, ottenuto con pazienza e grande fiducia nel progetto: “Fino all’ultimo era in ballo con l’addio al calcio giocato e, per quanto ci fossero ottimi accordi, abbiamo aspettato che lui decidesse di cosa fare della sua carriera. Averlo dei nostri è stata una scelta che ha pagato tantissimo“.

AFFIATAMENTO E GRUPPO: OLTRE IL CAMPO, PIÙ DI UNA SQUADRA
Il successo dei TRM si fonda anche su un elemento spesso trascurato, a favore dell’aspetto prettamente calcistico: le relazioni. “Non è stato facile visti gli impegni sportivi di tutti – spiega Just Rohn – ma già nel pre-stagione abbiamo fatto tantissimi allenamenti per creare sintonia e una chimica di squadra. Durante la Regular Season, ci siamo divertiti tra pizze e cene, momenti semplici ma importanti per migliorare l’affinità: oggi i ragazzi stanno stringendo dei bellissimi rapporti personali“.

MARCONE, FIDUCIA INCONDIZIONATA
Tra gli aneddoti più significativi c’è quello legato alla Wild Card Alessio Marcone: “Lo abbiamo aspettato un mese e mezzo dopo un infortunio, senza sapere se sarebbe tornato in forma. Gli dissi: ‘ti aspetto anche a costo di perdere una giornata di campionato!’. Ci ha ricompensato facendo la differenza nelle prime sette partite, poi sfortunatamente si è fermato di nuovo. Ma sono molto affezionato a lui“.

UNO SGUARDO AL FUTURO
Con la finale della Kings League Lottomatica.sport Italy e il Mondiale di Parigi alle porte, le energie sono tutte concentrate sul presente. Ma Just Rohn non nasconde la sua visione anche per il domani: “Per ora pensiamo solo alla finale e al Mondiale di Parigi. Poi capiremo come funzionerà il calciomercato all’interno della nostra lega: sono convinto che non ci saranno stravolgimenti di rose tra il primo e il secondo split, a differenza del passaggio dal secondo al terzo che sarà relativamente più importante. Vedremo dove potremo migliorare, anche in base alle occasioni relative ai draft. Non amo i rinforzi da altre leghe estere: preferisco lavorare con ragazzi presenti sul nostro territorio, è più sostenibile ed efficace a mantenere gli equilibri di squadra”.

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