21 maggio 2025
Le European Finals illuminano Torino! I TRM FC lanciano la sfida agli FC Zeta: la conferenza stampa della vigilia

Torino è in fermento per uno degli eventi più attesi dell’anno: le European Finals della Kings League stanno per accendere i riflettori sulla città, trasformandola nella capitale europea dello sport entertainment. Nella splendida cornice del Museo Egizio, si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione, preludio di una nuova pagina di storia del calcio globale.

Ad introdurre è stata Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, che ha sottolineato il legame affettivo con l’Inalpi Arena e l’importanza di ospitare eventi sportivi anche in luoghi simbolici come il museo: “Sono felice ed orgogliosa che la Kings League faccia vibrare l’Inalpi Arena e un posto storico come il Museo Egizio. È come rivivere un pezzo di vita“.

Ha proseguito Marco Gallo, Assessore della Regione Piemonte: “Oggi siamo in un posto conosciuto in tutto il mondo come il Museo Egizio e siamo veramente contenti di ospitare la Kings League ancora una volta a Torino. Negli ultimi anni, abbiamo avuto tante manifestazioni ed eventi sportivi mondiali. La nostra città dimostra di saper ospitare eventi di carattere internazionale e la sensazione è che gli eventi cerchino sempre di tornare a Torino. Inoltre, siamo di fronte ad un evento che è in grado di attrarre i giovani e questo è fondamentale“.

A seguirlo Domenico Carretta, Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Torino: “Ultimamente abbiamo ospitato la finale della Kings League World Cup Nations all’Allianz Stadium e le ATP Finals all’Inalpi Arena. Mi sono avvicinato alla Kings League grazie a mio figlio: credo che dovremo essere bravi a trovare nuove chiavi di lettura anche per i più giovani. La Kings League è un format profondamente in linea con il target giovanile e con le nuove tecnologie. Inoltre, Torino ha una predisposizione naturale all’innovazione. Con le European Finals vivremo l’ennesimo appuntamento importante“.

Claudio Marchisio, Head of Competition di Kings League Lottomatica.sport Italy, spiega: “Speriamo di avere altre occasioni per tornare a Torino. Ringrazio Evelina e le istituzioni per accoglierci in un luogo così storico come il Museo egizio. Volevo solo fare un grande in bocca al lupo alle due squadre finaliste: i TRM FC sono partiti sin da subito con i favori del pronostico, dimostrando però la loro bravura in campo. Gli FC Zeta, invece, hanno creato grande spirito di squadra. Arrivate a questa finale con grandi meriti: domani giocherete all’Inalpi Arena. Regalateci un grande spettacolo!“

Per gli FC Zeta è intervenuto l’allenatore Cristian Brocchi, che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala: “La chiave del nostro arrivo in finale è la creazione di un gruppo splendido. Giornata dopo giornata, mi sono emozionato. Al mio fianco ho un calciatore croce e delizia come Matteo Perrotti: delizia perché ha dato lustro alla Kings League Lottomatica.sport Italy con le sue giocate, croce perché non capisco come un talento del genere possa giocare in Serie D. Sono contento di affrontare i TRM FC, la classifica rispecchia la finale“.
Sui calciatori che l’hanno colpito di più, Brocchi non ha dubbi: “Dire Perrotti è abbastanza scontato, ma credo che ci sia qualche ragazzo che abbia abbandonato il sogno del grande calcio troppo presto. Ringrazio la Kings League perché rappresenta una seconda opportunità per tanti ragazzi. Bobo Vieri? Con lui ho un rapporto di fratellanza, così come con Alessandro Matri che ci ha aiutato nelle ultime partite. Bobo è venuto a vederci alla Fonzies Arena e ha fatto il tifo per noi“.
Alla domanda di Evelina Christillin sul rapporto tra il calcio e i giovani, Brocchi risponde: “Sicuramente siamo in un momento in cui i nostri figli hanno una velocità di pensiero diversa rispetto al passato. Magari mio figlio può annoiarsi a guardare una partita di Serie A, con la Kings League questo non accade. Dobbiamo far tornare i ragazzi ad essere amanti del calcio come lo eravamo io e Claudio Marchisio da bambini“.

Il suo attaccante, Matteo Perrotti, lo ha ringraziato: “Ringrazio il mister per i complimenti, per me è una grandissima emozione. Ci ha trattato sin da subito come giocatori di Serie A. Giocare contemporaneamente in Serie D e Kings League è stato complicato a livello fisico, ma il mister mi ha preservato alcune volte. Ho sempre dato la priorità al calcio a 11, la domenica mi giocavo la vita. Ma ho sposato un progetto in cui credo tantissimo come gli FC Zeta. Alla fine sono arrivato terzo in campionato e secondo in Kings League Lottomatica.sport Italy, sono riuscito a rispettare le aspettative che mi ero prefissato“.
Una battuta sugli avversari: “I TRM sono l’unica squadra a cui non ho segnato. Abbiamo voglia di riscatto dopo il gol di Caputo all’ultimo secondo in Regular Season. Speriamo nel destino, magari riusciremo a fare uno scherzetto al contrario questa volta”.
A qualificarsi per la finale della Kings League Spain gli Ultimate Móstoles, team spagnolo in cui Perrotti ha disputato una partita nell’ambito dei prestiti internazionali: “Gli ho scritto appena si sono qualificati, abbiamo sempre tenuto i contatti e mi hanno fatto vivere una esperienza straordinaria. Oltre che per gli Zeta, farò il tifo anche per loro: ricambierò il loro sostegno“.

Per i TRM FC ha preso parola l’attaccante Francesco Caputo, che ha spiegato il passaggio dalla Serie A alla Kings League a stagione in corso: “Ero sotto contratto con l’Empoli, ho giocato la prima giornata di campionato e la prima partita di Coppa Italia. Poi le nostre strade si sono separate. Bravo il nostro ds Just Rohn a contattarmi subito e ad offrirmi questa possibilità. Col passare del tempo non mi cercava nessuno: ho detto subito sì ai TRM“.
Spazio per un aneddoto: “Ma dico a mister Brocchi che uno dei suoi presidenti, Luca Toni, mi ha contattato per convincermi a sposare il progetto FC Zeta! (ride, ndr). Ma avevo dato la mia parola alla squadra e al presidente Marzaa: credo che in questi giorni sia più ansioso del solito. Non ha mai vissuto situazioni di campo e di calcio, ma non ci ha mai fatto mancare nulla. Il mio futuro ancora in Kings League? Pensiamo alla finale di domani e poi al Mondiale francese, poi ne parleremo“.

Marco Bertoni, allenatore dei TRM FC, ha raccontato le sue sensazioni: “È incredibile stare accanto a così tanti personaggi provenienti dal mondo del grande calcio, mi sembra quasi un sogno. Ringrazio la Kings League perché risveglia i sogni dei ragazzi“. Un passaggio sul cambio di Wild Card a metà split, da Marcone (infortunato, ndr) al capocannoniere Colombo: “È stato delicato, ma Alessandro si è inserito subito alla grande in un gruppo fortissimo che l’ha aiutato. La prima idea del direttore Just Rohn era quella creare un gruppo unito e affiatato ed oggi posso dire che è riuscito nell’intento“.
