15 aprile 2025
Manuela Nicolosi, la prima arbitra della Kings League Lottomatica.sport Italy: “Mi sento come a casa”

È stata la prima donna italiana ad arbitrare una finale di Coppa del Mondo femminile, una Supercoppa UEFA maschile (quella tra Liverpool e Chelsea del 2019), le Olimpiadi e la Ligue 1. Ora, Manuela Nicolosi è anche la prima arbitra della Kings League Lottomatica.sport Italy. La direttrice di gara si è raccontata in una ricca ed interessante intervista sulle colonne del Corriere dello Sport e di Tuttosport, mettendo in risalto il suo approdo nel mondo Kings League e le differenze col calcio tradizionale, oltre alle sue ambizioni future.
“Kings League? Mi sono sentita subito a casa”
L’impatto con il mondo Kings League è stato per lei qualcosa di unico, un mix di spettacolo e adrenalina che non aveva mai provato nel corso della sua lunga a prestigiosa carriera: “È andata molto bene, mi sono integrata subito nel team arbitrale e mi sento come a casa. Sono una persona a cui piace mettersi in gioco e vivere il calcio in tutte le sue forme. Da questo punto di vista, la Kings League è un’esperienza bellissima, avverto un’energia travolgente. Ad esempio, mi piace il fatto che il contatto con il pubblico sia diretto”.
Le differenze tra Kings League e calcio tradizionale per un arbitro
Con oltre dieci anni di esperienza nel calcio tradizionale, Nicolosi non ha dubbi: “Il calcio a 11 è più facile da arbitrare, lo dico solo perché posso vantare un’esperienza decennale al suo interno. Sicuramente lì c’è più pressione, tra le squadre, il pubblico e l’importanza di partite cruciali”. La Kings League, invece, presenta nuove dinamiche per un arbitro: “Qui la sfida è nella velocità, per esempio quando si gioca due contro due. Devi stare ancora più attenta: alle sostituzioni e alle regole, che si evolvono da una giornata all’altra. Questo mi piace, ma chiaramente bisogna restare aggiornati. Nel calcio a 11 le modifiche regolamentari richiedono tempi molto più lunghi. In entrambi i casi, però, servono velocità e capacità di decidere”.
Il maxischermo del VAR e il rigore presidenziale… nel calcio tradizionale?
Tra le regole della Kings League, ce ne sono due in particolare che Manuela adorerebbe vedere anche nel calcio tradizionale: “Mi piace la presenza del maxischermo con l’arbitro che guarda il VAR in diretta. È bello condividere quel momento con il pubblico. E poi è anche carino il bottone del rigore presidenziale: perché non introdurlo anche in Serie A? Magari con un allenatore che entra in campo e tira il rigore (ride, ndr), garantirebbe spettacolo!”.
Il difficile mondo degli arbitri: i consigli di Manuela Nicolosi
A tutte le ragazze che sognano di diventare arbitre, Manuela Nicolosi lancia un messaggio forte ed ispirante: “L’arbitro, purtroppo, è ancora visto come un nemico. Ma noi vogliamo far parte del gioco. Il consiglio che posso dare è questo: non aspettate che qualcuno vi dia il permesso di fare qualcosa. Abbiate fiducia e consapevolezza delle vostre capacità, seguite le vostre passioni”. Un tema delicato che l’arbitra affronta con grande onestà è quello degli episodi di violenza contro i direttori di gara: “Le partite più difficili? Le prime. Sei da solo in campo e ti insultano. È un problema che parte dalle scuole e dai genitori: spesso sono proprio loro ad insultare dalle tribune. I bambini vedono, ascoltano ed imparano che è normale. Serve una rieducazione, soprattutto nelle istituzioni scolastiche. Dobbiamo imparare a rispettare l’arbitro come persona. Spesso siamo lasciati soli e riceviamo minacce, questo fa paura”.
Anche la Kings League nel futuro di Manuela
Sul futuro, Manuela ha le idee chiare: “Il mio futuro è anche già presente: sicuramente ci sarà la Kings League. Questa esperienza mi è piaciuta tanto ed intendo proseguirla. Inoltre, mi occupo anche di leadership, mindset e benessere. Ho raggiunto molti degli obiettivi che mi ero posta nella vita e ora voglio aiutare gli altri a fare lo stesso, soprattutto i più giovani”. La chiusura con un sorriso: “La cosa più bella nella vita è avere dei sogni e realizzarli. Non c’era un’arbitra in Kings League? Eccomi, ho realizzato un altro mio desiderio”.